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Da Maciachini a Diocleziano, da Tripoli a Sicilia, da Ferrara a Bacone: sono 65 le proposte di cittadini, comitati e associazioni pervenute nell’ambito di "Piazze Aperte in ogni quartiere", l’avviso pubblico lanciato dall’Amministrazione per l’individuazione delle nuove aree di intervento per il 2020. Luoghi da ripensare, con interventi di urbanistica tattica sul modello di Dergano, Angilberto II, Porta Genova, Spoleto/Venini, Lavater, in grado di rigenerare lo spazio pubblico, trasformare aree di sosta in spazi di socialità per grandi e bambini, migliorare la qualità della vita nei quartieri.

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Il Comune di Milano ha lanciato alla fine del 2022 una nuova fase del programma, questa volta dedicata alle scuole.

Sono 87 le proposte ricevute da scuole, associazioni, cittadini che potranno restituire lo spazio urbano alla vita pubblica, incrementare la sicurezza di tutti, e migliorare la qualità dello spazio pubblico.

Si è tenuto il 3 maggio a Base Milano l'incontro di presentazione tra i proponenti dei progetti, il Comune di Milano e i Municipi.

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Scopri le 87 proposte pervenute

Dopo la valutazione degli interventi di urbanistica tattica e la risposta positiva da parte del territorio, il Comune ha deciso di portare avanti la sistemazione definitiva delle seguente piazze ridando ai cittadini spazi più vivibili, verdi e sostenibili:

• Piazza Angilberto II
• Piazza Dergano
• Piazza San Luigi
• Piazza Belloveso
• Piazzale Lavater 
• Via Rovereto - Via Giacosa

Come si relaziona questo progetto con le politiche del Comune?
Il progetto è volto a perseguire gli obiettivi di rigenerazione urbana, mobilità sostenibile, equità e salute del Piano di Governo del Territorio Milano 2030, del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e del Piano Aria Clima, nell’ambito del Piano Quartieri.

Cosa succede una volta che le piazze saranno allestite?
Il Comune di Milano collaborerà con la cittadinanza per creare questi spazi, ma anche per gestirli, mantenerli e programmare eventi.

Cosa succede se ci sono preoccupazioni sul progetto dopo che è stato implementato?
L’obiettivo è assicurare un monitoraggio delle nuove piazze, grazie anche al coinvolgimento diretto di associazioni e cittadini con Patti di Collaborazione, per rilevare eventuali situazioni problematiche ed intervenire per risolverle.

Queste piazze sono definitive?
Dopo aver valutato i risultati degli interventi e condotto indagini con i vari soggetti coinvolti, il Comune analizzerà la fattibilità di rendere la trasformazione permanente in funzione delle priorità interne e budget disponibile.

Questo approccio è stato provato in altre città?
Interventi tattici come quelli del programma di "Piazze aperte" sono stati implementati in modo esteso e con successo in tutto il mondo: Parigi in Francia, Atene in Grecia, Bogotá in Colombia, Buenos Aires in Argentina, San Paolo e Fortaleza in Brasile, Città del Messico in Messico, Santiago del Cile in Cile, New York, Los Angeles negli Stati Uniti, Addis Abeba in Etiopia e Mumbai in India. Gli interventi sono stati pensati per funzionare in maniera efficiente, fornendo nuovi spazi pubblici, incroci sicuri e accessibili in grado di favorire i pedoni e i negozi locali con impatti minimi sul traffico complessivo.

Come collaborare e proporre iniziative per il progetto "Piazze aperte"?
Per ogni tipo di informazioni e per proporre eventi, oppure per collaborare e partecipare attivamente al progetto "Piazze aperte" scrivi a: piazzeaperte@comune.milano.it