Misure per fronteggiare l'emergenza energetica

Lo scenario attuale

Negli ultimi due anni i Comuni italiani hanno visto un progressivo aumento dei costi dell'energia passando da una media annuale di circa 1,8 miliardi di Euro (dati SIOPE) ad una spesa quasi raddoppiata. Tale scenario è amplificato dal conflitto in Ucraina che ha comportato l'instabilità del sistema nazionale del gas naturale e la conseguente esigenza di rivederne le politiche di utilizzo per mezzo dell'adozione di misure finalizzate all'aumento della disponibilità di gas e alla riduzione programmata dei consumi. Per far fronte a tale crisi le uniche misure immediate sono relative al contenimento dei consumi e delle relative spese energetiche.

A livello governativo, il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas del 06/09/2022 prevede l'introduzione di limiti di temperatura, di ore giornaliere di accensione e di durata del periodo di riscaldamento e il DM 383 del 6/10/2022 specifica le modalità di funzionamento degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale nella stagione invernale 2022-2023, riducendo di 15 giorni il periodo di accensione degli impianti termici ad uso riscaldamento e di 1 ora la durata giornaliera di accensione previsti dall'art. 4 del DPR n. 74 del 2013, portando i limiti per la zona climatica E a un orario massimo di 13 ore giornaliere tra il 22 ottobre e il 7 aprile.

Cosa sta facendo il Comune di Milano?


Il Comune di Milano è inserito nella zona climatica E dell’art. 4 del DPR n. 74 del 2013,  per la quale era previsto un orario massimo di funzionamento degli impianti di riscaldamento di 14 ore giornaliere tra il 15 di ottobre e il 15 di aprile, per adeguarsi alla normativa si è provveduto ad adottare una prima ordinanza (ORDS 53 del 18 ottobre 2022), tenendo conto anche che a tutt'oggi le temperature registrate in Milano dalle stazioni meteorologiche di ARPA Lombardia sono al di sopra della media stagionale, che applica la riduzione del periodo di esercizio degli impianti termici a combustione ad uso riscaldamento, posticipando l’accensione al 29 ottobre.

L'ordinanza emanata rafforza l'attenzione dell'Amministrazione per la tutela e la qualità dell'aria respirata dai cittadini e cittadine visto che gli impianti termici a uso civile costituiscono una rilevante, anche se non la principale, fonte di emissioni di elementi inquinanti atmosferici.

Dopo l'entrata in vigore del provvedimento, e a partire dalla prima settimana di ottobre, si sono verificati superamenti dei valori giornalieri del particolato atmosferico, come solitamente accade nella stagione autunnale e invernale, anche a causa delle sfavorevoli condizioni meteoclimatiche tipiche della Pianura Padana che vedono il frequente verificarsi di inversioni termiche notturne con conseguente ristagno al suolo degli inquinanti atmosferici che hanno fatto scattare l'attuazione del protocollo di primo livello a tutela della la qualità dell’aria.
 
Si segnala che il D. Lgs 383/2022 è applicabile per i soli impianti termici alimentati a gas naturale e l’ordinanza sindacale n. 53 del 18 ottobre 2022 posticipa il periodo di accensione per i soli impianti termici a combustione e il regime attuale di gestione degli impianti termici prevede orari e temperature diverse in dipendenza della tipologia dell'impianto, creando una situazione di difficoltà nella lettura normativa oltre che di disomogeneità di trattamento.
 
Quindi si è reso necessario uniformare i criteri oggi vigenti per la gestione e il controllo degli impianti termici nel territorio comunale unificando per tutti gli impianti non solo i termini di accensione e spegnimento ma anche gli orari di funzionamento e le temperature ambientali massime consentite.
 
A tal fine è stata approvata una nuova ordinanza ORDS 55 del 26 ottobre 2022 che, posticipa ulteriormente l’accensione degli impianti e dispone più specificatamente le seguenti condizioni di esercizio:
 
a) la riduzione del periodo di esercizio dal 3 novembre 2022 al 7 aprile 2023
b) funzionamento per un massimo di 13 ore giornaliere comprese tra le ore 5 e le ore 23 di ciascun giorno, ad eccezione degli impianti termici che utilizzano sistemi di riscaldamento di tipo a pannelli radianti incassati nell'opera muraria
c) riduzione di 1°C della temperatura dell’aria indicata all’art. 3 comma 1, del DPR n. 74/2013, come percepito dalla DGR 3502/2020 al punto 7 comma 1 e dalla DGR 5360/2021 al punto 14 comma 1 ossia 17°C + 2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabile 19°C + 2°C di tolleranza per tutti gli altri edifici.

Ulteriori interventi attivati per fronteggiare la crisi energetica


L’Amministrazione comunale ha avviato una campagna informativa rivolta a cittadini, cittadine e city users, per promuovere l’adozione di pratiche e stili di vita sostenibili e l’uso intelligente delle fonti di energia.

A partire da martedì 18 ottobre ha preso il via l'iniziativa 100 consigli per l'ambiente attraverso la newsletter del Comune (che raggiunge circa 500 mila iscritti ogni giorno): la campagna è diffusa anche tramite i canali social istituzionali, tra cui il sito Milano Cambia Aria dove inoltre sono visualizzabili:

A partire dal 4 novembre, e per l’intera durata della stagione termica, le sedi degli uffici comunali di via Durando, via Bergognone, via Pellico e via Sile chiuderanno nella giornata di venerdì così da prolungare il benefico effetto dello spegnimento degli impianti nel corso del fine settimana.
 
Nel giorno di chiusura la prestazione lavorativa del personale coinvolto potrà avvenire, a scelta del dipendente, in altre sedi comunali, dove si stanno potenziando le postazioni di nearworking, o in modalità smartworking. I lavoratori che prestano servizi "non smartabili" saranno collocati in altre sedi o dirottati su altre attività.
 
Da venerdì 28 ottobre partiranno inoltre altre due misure prese in accordo con A2A e ATM, rispettivamente sull'illuminazione pubblica e sulle temperature dei mezzi di superficie e della linea M2. In particolare, per quanto riguarda l'illuminazione pubblica, il periodo di accensione sarà diminuito di un'ora al giorno, 10 minuti in meno la sera e 50 minuti in meno al mattino. Sui bus elettrici, tram e sui convogli della linea metropolitana M2 la temperatura sarà abbassata di 2°C.

In questo contesto, per contenere maggiormente il risparmio energetico, è stata adottata la delibera di Giunta Comunale nr. 1511 del 21/10/2022 con la quale si è approvato l'Atto di indirizzo politico in merito alle iniziative finalizzate a fronteggiare l’emergenza energetica con la quale sono state individuate, a seguito di uno studio predisposto dal Politecnico con A2A e Amat, misure obbligatorie e rafforzative a cui l'Amministrazione darà corso durante tutta la durata della stagione termica:

  1. Attuazione delle prescrizioni ministeriali (DM n. 383 del 6 ottobre 2022)
  2. Osservanza delle buone prassi promosse dal MITE
  3. Misure rafforzative comunali con discreto impatto sulla città
  4. Iniziative di sensibilizzazione o a ridotto impatto sulla città
  5. Misure addizionali con diretto impatto sull'Amministrazione comunale.

Nell'ambito degli approfondimenti tecnici in corso sono stati, altresì, analizzati i dati di consumo elettrico dell'ultimo quadriennio degli immobili comunali e sono stati individuati ulteriori ambiti di intervento sulle utenze più energivore.

Da tali analisi, sono state evidenziate ulteriori misure che potranno essere attuate ove possibile e con specifiche tempistiche da individuare in relazione allo stato degli impianti dei singoli edifici:

  • pompe acqua di falda, per le quali è possibile ridurre le ore di funzionamento
  • modulazione notturna degli impianti di climatizzazione e illuminazione differenziata edificio per edificio
  • riduzione dei carichi elettrici (ove possibile), nei giorni di chiusura al pubblico
  • relamping distribuito a tutti gli edifici comunali, in particolare nelle scuole, attraverso specifica programmazione degli interventi, nel medio e lungo periodo, e nei limiti delle risorse disponibili.

Tali ulteriori misure addizionali, da adottarsi progressivamente soprattutto con riferimento alle utenze comunali con elevati assorbimenti elettrici, potranno, nel tempo determinare ulteriori risparmi sia in termini di energia sia in termini economici.

Qualora la crisi energetica dovesse proseguire, il Comune avvierà specifici Tavoli con la Prefettura e gli Enti coinvolti, per individuare le iniziative più efficaci da porre in essere in città al fine di individuare le misure più idonee.

Aggiornato il: 24/01/2023