Rioccupazione della celletta per nuovi defunti: cos'è, come funziona

La rioccupazione della celletta consiste nella tumulazione in una celletta già occupata di una nuova cassettina ceneri del coniuge, unito civilmente, parenti o affini. La persona defunta deve avere titolo di essere sepolta nei cimiteri di Milano ai sensi dell'art. 10 del Regolamento comunale dei Servizi funebri e cimiteriali.

La persona defunta per la quale il manufatto era stato concesso in origine deve rientrare come ceneri nel manufatto, pena la decadenza della concessione ai sensi dell'art. 20 del Regolamento comunale dei servizi funebri e cimiteriali.

La rioccupazione può essere richiesta dal concessionario del manufatto o, in caso di suo decesso, dal coniuge o da persona unita civilmente o - in loro mancanza - da tutti i parenti più prossimi di pari grado. In assenza di questi ultimi, da tutti gli affini di pari grado.

È ammessa per il periodo residuo della concessione originaria e non per le cellette rinnovate.

In caso di concessione perpetua la rioccupazione del manufatto, singolo o raggruppato, determina la decadenza della perpetuità di tutti i manufatti. 

Autorizzazione del concessionario del manufatto

L'autorizzazione alla tumulazione è a firma del concessionario del manufatto o, in caso di suo decesso, a firma del coniuge o della persona unita civilmente o - in loro  mancanza - di tutti i parenti più prossimi di pari grado; in assenza di questi ultimi di tutti gli affini di pari grado.

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Aggiornato il: 21/11/2023